Alberobello

Alberobello è conosciuta come la città dei trulli. Si contano circa 1500 coni disseminati sulla collina un tempo chiamata Silva Arboris Bellila selva, già popolata nel XV secolo, da cui deriva appunto il nome di Alberobello.

Oggi in questo borgo bianco della Valle d’Itria si trova, dunque, un’incredibile concentrazione di trulli, riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1996.

Cosa vedere

In realtà sono sono 5 luoghi specifici, dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO:

  • Rione Monti, con circa mille coni, è il quartiere a trulli più esteso e più famoso, posto nel versante meridionale della città.
  • Rione Aia piccola, a breve distanza dal primo, più piccolo ma esclusivamente residenziale (è vietato aprire attività commerciali), con circa 400 coni.
  • Casa Pezzolla, un complesso di 15 coni comunicanti adibito a Museo del Territorio
  • Casa D’Amore, primo municipio cittadino legato al riconoscimento ufficiale della città.
  • La casa-museo del Trullo Sovrano. Unico trullo a due piani della città.

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