Binetto

Il comune sorge nella conca di Bari, sui primi rilievi delle Murge. Alcuni reperti archeologici rinvenuti nel 1908 attesterebbero che il territorio binettese era popolato sin dal IV-V secolo a.C.. Il casale di Vinetum (in latino “vigneto”), fondato presumibilmente in epoca altomedievale e oggetto di devastazioni ad opera dei saraceni, nell’XI secolo ebbe come feudatario un certo Umfredo, probabilmente imparentato con Tancredi d’Altavilla, che lo dotò di fortificazioni. Nel 1181 ne era feudatario Roberto de Benetto, che pagava alla corona 260 once d’oro, e nel 1199 Ruggiero di Binetto, giustiziere imperiale. Nel 1268 il feudo venne ceduto da Roberto d’Angiò a Roberto da Bari.

Cosa vedere

Il monumento più bello è sicuramente la chiesa dell’Assunta (XII secolo). La facciata a capanna tipica del romanico pugliese è abbellita da tre portali ad arco e un piccolo rosone centrale, mentre sulle fiancate diverse statue sono collocate nelle nicchie. Il Castello di Binetto. In realtà quello che si vede oggi è il Palazzo D’Amely-Melodia, una bella costruzione settecentesca che fu edificata sul preesistente forte medievale da cui prese il nome. Oltre alle stanze “nobili” si possono ammirare i basamenti della torre (ancora originali dell’XI secolo) e l’antico pozzo scavato per 10 metri sotto il suolo.

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